Controllo e programmazione di ICD/pacemaker biventricolare (Terapia di Resincronizzazione Cardiaca - CRT)

La terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) è un'opzione di trattamento per lo scompenso cardiaco e avviene mediante un dispositivo sottocutaneo capace di stimolare attraverso degli elettrocateteri diverse porzioni delle camere cardiache, migliorando l'efficienza meccanica della pompa cardiaca.


Il controllo e la programmazione dell'ICD/pacemaker biventricolare avviene periodicamente, di solito due volte all’anno. Controlli aggiuntivi vengono eseguiti in caso di sospetto malfunzionamento o di progressivo esaurimento della batteria. Le principali ragioni per cui è importante controllare nel tempo tali dispositivi sono le seguenti:

  • è essenziale capire il momento in cui la batteria è prossima all’esaurimento, in modo da poter sostituire l’apparecchio in tempo utile e in piena sicurezza, senza causare problemi al paziente, dato che questi dispositivi hanno, nella maggior parte dei casi, una funzione salva vita
  • è importante monitorizzare nel tempo i parametri di stimolazione ed identificazione dell’attività elettrica cardiaca, in modo da modificare la programmazione (se necessario), al fine di garantire la piena funzionalità dell’apparecchio, ottimizzare il consumo di energia e massimizzare la sua longevità
  • è opportuno adattare la programmazione del dispositivo alle esigenze cliniche del paziente che, nel tempo, possono cambiare

Il controllo e la programmazione dell'ICD/pacemaker biventricolare non ha controindicazioni.

Il controllo e la programmazione dell'ICD/pacemaker biventricolare non espone a rischi.

Non sono previste norme di preparazione.
Il paziente è invitato a portare con sé i referti di eventuali esami/visite precedenti correlati al problema cardiologico.

Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino e mediante un computer (detto programmatore) collegato ad una sonda telemetrica esterna, appoggiata in corrispondenza dell’area in cui è stato impiantato il dispositivo, è possibile “interrogare” il dispositivo, scaricare tutti i dati immagazzinati nella sua memoria e modificarne la programmazione. Si possono, così, verificare tutti i parametri dell’apparecchio, dalla durata residua della batteria all’integrità strutturale di tutti i suoi componenti, dai parametri elettrici di normale funzionamento alla registrazione di eventuali aritmie. L'esecuzione di tale procedura avviene in pochi minuti, in maniera non invasiva, e senza fastidio alcuno per il paziente.



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